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Vangelo secondo Matteo, Cap.16, verso 17. Così il "NOVUM TESTAMENTUM GRAECE ET LATINE", sintesi delle varianti leggibili negli antichi manoscritti, riporta l'espressione che nei Vangeli moderni può essere letta nella forma staccata "Simon bar Iona":.

In pratica il termine originale "bariona" non corrisponde a "figlio di Giona" ma è la traslitterazione in caratteri greci della parola ebraica "BARIONA", che significa: "PARTIGIANO, LATITANTE, COMBATTENTE...".
L'avere spaccato la parola in due "bar Iona", facendo così credere che significasse "figlio di Giona", è frutto del desiderio di censurare ogni riferimento alla natura zelotica dei seguaci di Gesù.